Cibo e Cultura

Visitare il gusto: le guide turistiche per le pasticcerie

Non si vive di solo pane, ma nemmeno di soli musei… Questo potrebbe essere uno dei nuovi slogan del turismo 5.0, sempre più lontano dalle logiche del turismo di massa ed al contempo sempre più immerso nel territorio.
L’idea, secondo Maria Luisa Coppa, presidente di Ascom Confcommercio Torino, è quella di condurre i turisti attraverso le guide alla scoperta dei locali della tradizione:

“Lo shopping è una parte importante per il turista. Stiamo lavorando con il Comune di Torino sulla valorizzazione dei locali storici. Che non sono solo bar, ma anche aziende che hanno resistito per decenni sulla nostra città. Spesso il turista chiede cosa comprare in città. Ci prepareremo nei prossimi mesi su questo. Pensare un tour sui negozi storici, sulle botteghe storiche e anche in funzione del food. Come patrimonio culturale del commercio e enogastronomico della città. Le guide turistiche sono il veicolo tramite il quale si possono trasmettere i messaggi di ciò di positivo questa città può offrire. La guida turistica ti deve raccontare il territorio, anche la trattoria storica”. 

Così invece Barbara Sapino, presidente di GIA Piemonte:

“Visite tematiche sulle pasticcerie storiche, sulle librerie, sulle farmacie. Abbiamo fatto itinerari che andavano a trovare piccole realtà di Torino che avevano cinque generazioni alle spalle. L’idea del commercio è una sinergia importantissima.
Anche i nostri commercianti se conoscono il patrimonio culturale della città lo possono proporre ai turisti. Abbiamo sviluppato un progetto con i nostri imprenditori: le guide accompagneranno i nostri imprenditori a visitare i vari punti culturali della città. Ne ho parlato con l’assessore Purchia qualche giorno fa ed è stato colto con molto interesse dalla Città”.

Per un mestiere martoriato dalla pandemia come quello della guida turistica si è finalmente tornati ai carchi di lavoro pre-pandemia (con il 23% che ha visto addirittura aumentare il proprio carico di lavoro), quello che sembra ancora mancare sono tutele contro abusivismo e la mancanza di una figura professionale riconosciuta ed inquadrata a livello nazionale.

Davide Cuneo