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Mercato Centrale: True Italian Taste esporta i nostri sapori

Ha avuto luogo ieri, giovedì 30 giugno 2022, presso il Mercato Centrale di Torino l’evento ” True Italian Taste”, un’iniziativa volta a promuovere i prodotti piemontesi nel mondo.
Il progetto è stato finanziato dal Ministero degli Affari Esteri e realizzato da Assocamerestero e dalle Camere di Commercio italiane all’estero dando l’opportunità alle aziende che hanno aderito all’iniziativa di incontrare 10 buyer provenienti da Giappone, India, Vietnam, e Australia e di offrire loro le proprie eccellenze, per ampliare il mercato e dare il via a nuovi contratti di fornitura. Due grandi importatori cinesi inoltre hanno deciso di partecipare online a questi incontri per arricchire la loro cucina.
75 sono state le aziende alimentari piemontesi coinvolte, specializzate in tutti i campi della tradizione culinaria dai vini e formaggi al cioccolato. Tra i vini non sono mancate vere e proprie istituzioni come il Barolo ed il Gavi, ma anche prodotti meno conosciuti come Carema e Pinerolese. Per accompagnare queste bevande non sono mancate ovviamente obiole e tome DOP, salumi pregiati, riso e pasta, chiudendo poi con liquori e cioccolata.
Così commenta l’iniziativa Giovanni Crivello, della Cascina Fontanacervo:

“E’ un’iniziativa lodevole, che ci permette di far conoscere i prodotti fuori dai nostri confini. Non parliamo di grossi volumi, perché questi sono mercati complicati dal punto di vista logistico. Ad esempio, vista l’importanza della freschezza dei formaggi, noi proponiamo ai buyer la Toma La Granda e il Fontanacervo, che hanno tempi di stagionatura compresi tra i sei mesi e l’ anno al fine di agevolare la logistica”.

Più tecnico l’intervento di Dario Gallina, Presidente della Camera di commercio di Torino:

“L’export agroalimentare piemontese nel 2021 ha raggiunto i 7,5 miliardi di euro, in crescita del 14% rispetto al 2020, e rappresenta il 15% del totale dell’export regionale. Queste occasioni sono quindi opportunità preziose per aprire nuovi canali commerciali, stipulare contratti di fornitura e raggiungere così i migliori punti vendita di specialità italiane o le più prestigiose catene di ristorazione”.

Ricordiamo ai lettori che l’export alimentare del solo Piemonte ha generato un flusso di denaro di 7,5 miliardi di euro tra le oltre 52mila aziende alimentari piemontesi, a fronte di 4,5 miliardi di importazione. La nostra regione da sola costituisce il 15% dell’export alimentare italiano.

Davide Cuneo