Attualità

Il mercato di piazza Crispi, cambiare per uscire dalla crisi

Da anni è un grattacapo non da poco per le amministrazioni comunali che si sono succedute e tutt’ora si stenta a trovare una soluzione per il mercato di piazza Crispi.
Sito nella delicata zona tra Barriera di Milano ed Aurora, ancora una volta la riunione della commissione consiliare non ha portato ad una soluzione univoca, limitandosi a constatare l’ennesimo fallimento del progetto di rilancio di questa piazza, il cui mercato non ospita ormai da tempo più di quattro banchi.
Varie sono state le dichiarazioni a riguardo delle figure politiche a partire da Paolo Chiavarino, assessore al commercio:

Abbiamo un problema di ordine e di costi. Spendiamo soldi, l’Amiat opera per tenerlo pulito. Vorrei poter rilanciare quel mercato, ma ogni tentativo è andato vano ed è sempre stato peggio. Servono iniziative serie.”

Così si è invece espresso Paolo Mazzoleni, assessore all’urbanistica:

Qualora dovessimo prendere in considerazione l’ipotesi che il mercato non sia il destino in quella piazza, in quel caso quello tornerebbe a essere uno spazio pubblico.
Quella piazza è una sfida complessa, dobbiamo capire cosa può funzionare li e quali sono le pratiche che si possono svolgere in quel ruolo. Trovare una risposta è complicato e sbagliare è facile: ecco perché ha senso sperimentare.”

Il presidente della Circoscrizione 6, Valerio Lomanto, si è invece detto nettamente contrario alla prosecuzione dell’esperienza del mercato, dicendo:

Porterei nella piazza uno street food, ma di qualità:  un imprenditore che si presenta alla zona con un bistrot di un certo tipo. Serve per rilanciare piazza Crispi con un piano vincente.”

Edoardo Valle