Food per il sociale

Food for Mind: curare la salute mentale attraverso il cibo

Il disagio adolescenziale e i disturbi dell’alimentazione e della nutrizione, come l’anoressia, la bulimia e il binge eating, stanno assumendo proporzioni epidemiche, aggravate dalle conseguenze della crisi coronavirus. Questa emergenza ha causato un aumento preoccupante di tali patologie, colpendo non solo ragazze e ragazzi, ma una vasta parte della popolazione. A livello globale, ben 55 milioni di individui sono afflitti da disturbi del comportamento alimentare, mentre in Italia il numero si attesta a tre milioni e mezzo, pari al 5% della popolazione.

La gestione di tali disturbi da parte del Servizio Sanitario Nazionale presenta un’attesa media di 3-6 mesi, un periodo critico durante il quale la malattia può progredire. È fondamentale comprendere che, se trattati tempestivamente, i disturbi del comportamento alimentare possono essere superati, ma l’assenza di cure adeguate può comportare conseguenze gravi, persino fatali.

Il 15 marzo, in concomitanza con la Giornata del Fiocchetto Lilla dedicata ai disturbi del comportamento alimentare e per l’intero mese di marzo, la rete Food For Mind, la più completa e diffusa rete per la cura di tali disturbi in Italia, apre le sue sedi, compresa quella di Torino in Via Michele Schina, 15, guidata dal Dott. Emmanuele De Paoli, Psicologo e Psicoterapeuta, insieme ad altre 19 città tra cui Bari, Bergamo, Cagliari, Campobasso, Catania, Foggia, Genova, Jesi (Ancona), Livorno, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Reggio Calabria, Sassari, Savona, Trieste, Varese, Mestre (Venezia). Questo iniziativa permette ai cittadini di accedere liberamente e gratuitamente alle sedi al fine di ottenere una diagnosi accurata e consigli rapidi ed efficaci per orientarsi verso le istituzioni competenti, facilitando così una presa in carico tempestiva ed efficace.