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Una città più sostenibile con la “Guida per la Politica del cibo”

La Giunta comunale della città di Torino ha approvato la “Guida per la Politica del cibo” presentata dall’assessora alla Transizione Ecologica Chiara Foglietta. Secondo quanto riportato da una nota del Comune, gli obiettivi principali includono “una città più sostenibile, più vicina a chi ha più bisogno e capace di favorire stili di vita sani e rispettosi dell’ambiente”.

Chiara Foglietta spiega: “Si tratta di un documento di fondamentale importanza nel percorso volto a rendere sostenibili i sistemi alimentari, garantire cibo salutare e accessibile a tutti, preservare la biodiversità, combattere lo spreco e innovare i sistemi alimentari. Questo documento ci aiuterà ad organizzare, armonizzare e implementare le diverse iniziative coinvolgenti la Città e altri attori, creando una visione condivisa sul futuro rapporto della città con il cibo e definendo azioni chiave per realizzarla”.

La nota prosegue spiegando: “Dal precedente anno, Torino ha istituito il Gruppo Interdipartimentale delle Politiche Alimentari (GIPA), concentrato su quattro pilastri: sostenibilità ambientale ed economia circolare, sicurezza e spreco alimentare, agricoltura urbana e promozione culturale. Questo lavoro si è basato sull’analisi e la condivisione all’interno del GIPA nel contesto del progetto EU – H20220 FUSILLI, e grazie al costante dialogo con il gruppo di lavoro dell’Atlante del Cibo di Torino e all’utilizzo dei dati e delle informazioni prodotte nel Food Metrics Report della Città. La ‘Guida’ affronta molte dimensioni e le riunisce in una prospettiva sistemica”.

Il Comune di Torino ha precisato: “L’analisi dello status quo, le valutazioni sulle risorse esistenti e il loro contributo alle politiche alimentari, insieme agli obiettivi a breve, medio e lungo termine, sono raccolti in quattro aree tematiche: ‘Produzione, approvvigionamento e distribuzione alimentare’, ‘Alimentazione, diete sostenibili, giustizia sociale ed economica’, ‘Sprechi alimentari ed economia circolare’ e ‘Governance’. In ognuna di queste, il Comune espone le proprie politiche, i principi guida e gli orientamenti”.

Si evidenzia che: “L’alimentazione rappresenta un tema cruciale per Torino, la quale è stata la prima città italiana ad includere il diritto al cibo nello statuto amministrativo e tra le prime città europee a firmare il Milan Urban Food Policy Pact, un patto internazionale sottoscritto da 240 metropoli con l’obiettivo di sviluppare politiche che coniughino il diritto al cibo con la sostenibilità ambientale e la riduzione degli sprechi, valorizzando l’articolato ecosistema alimentare locale“.

Chiara Foglietta ha concluso: “L’obiettivo è migliorare la qualità della vita delle persone e del territorio, oltre a giocare un ruolo innovativo a livello nazionale e internazionale verso il raggiungimento della neutralità climatica entro il 2030, un obiettivo ambizioso cui la nostra città si sta impegnando seriamente. Riconsiderare i modi di produzione e consumo alimentare, recuperare e ridistribuire gli eccessi e sostenere i cittadini nella creazione di nuove comunità energetiche da fonti rinnovabili, promuovendo azioni integrate, non rappresenta solo una risposta ai cambiamenti climatici ma può anche contribuire significativamente allo sviluppo umano, alla riduzione della povertà e al miglioramento della qualità di vita per tutti, aumentando la fiducia in un futuro più equo, verde e sostenibile”.