Un panettone al San Simone da Spoto
Qual è il santo più amato dai torinesi? La risposta, con un sorriso, è spesso “San Simone”. Una battuta che, seppur scherzosa, nasconde un fondo di verità, tanto è forte il legame della città con questa tradizione.
San Simone, infatti, non è solo una figura leggendaria ma anche protagonista di un prodotto che è diventato un simbolo del territorio: l’Amaro San Simone. Considerato uno dei più rinomati amari alle erbe di Torino, l’Amaro San Simone vanta una ricetta che risale agli anni ’60, ma le sue origini sono ancor più lontane, risalendo al 1500. Da anni, questo liquore è un compagno sulle tavole dei torinesi e ha conquistato anche il panorama musicale e culturale cittadino, dai cantanti come Ensi e Willy Peyote alla sua presenza nei locali e nelle case di Torino. Nonostante la sua distribuzione al di fuori del Piemonte, conserva intatto il suo carattere autoctono.
E quest’anno, per celebrare il Natale, l’Amaro San Simone si unisce a Spoto Bakery per creare qualcosa di davvero speciale: un panettone al cioccolato arricchito con Amaro San Simone, fichi, limone, fava tonka e pepe di timut. Questo panettone, realizzato dal talentuoso Alessandro Spoto, noto panificatore, pizzaiolo e pasticcere torinese, rappresenta un connubio perfetto tra tradizione e innovazione, e un vero e proprio omaggio alla città di Torino, che ha visto nascere sia San Simone che Alessandro Spoto.
Con una produzione limitata di soli 600 panettoni, questa creazione è pensata per essere un regalo speciale e un omaggio alla cultura gastronomica torinese. Il packaging, che richiama l’estetica cinematografica, aggiunge un tocco unico a questo prodotto, che si distingue per il suo gusto raffinato.
Dal 6 dicembre, il panettone sarà disponibile presso la Bakery di Spoto, in via Chiesa della Salute 23. Un’ottima occasione per chi cerca un regalo originale o semplicemente desidera celebrare le festività con un sapore autentico della città.